Progetto Boccalini: le 4 sorelle che diedero il calcio d'inizio alla storia

Progetto Boccalini
le 4 sorelle che diedero il calcio d'inizio alla storia


Le sorelle Boccalini sul ponte di Lodi

L’obiettivo del Progetto Boccalini è ottenere l’intitolazione dell’ex Linificio, provvisoriamente ribattezzato Opificio culturale, in questo primo intervento di riqualificazione con fondi Pnrr, a Giovanna Boccalini (Lodi, 24 settembre 1901 – Osnago, 24 giugno 1991).
L’Opificio culturale conterrà, stando a quanto previsto ad oggi dall’amministrazione comunale, Archivio storico, Museo civico, Ilsreco (Ist. Lodigiano per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea), Società storica lodigiana, oltre a spazi sociali, per coworking e studenti, e ricreativi. La figura di Giovanna Boccalini, oltre ad essere la più prestigiosa, risulta particolarmente indicata per tutti i seguenti motivi.

Chi è  Giovanna Boccalini

Sin dal 2021, in occasione dei 120 anni dalla nascita di Giovanna, e nel 2022, sono stati promossi in città diversi eventi, (seppur limitati anche dal periodo pandemico) per valorizzare la figura di Giovanna Boccalini, la cui poliedrica e importante attività nel panorama locale e nazionale è stato messo in luce dalla ricercatrice lodigiana Alice Vergnaghi. 

Quest’anno, 2023, in particolare, ricorre anche il 90esimo anniversario dalla nascita del Gruppo femminile calcistico (Gfc), il primo riconosciuto dal Coni, appunto, nel 1933, di cui Giovanna e le sue sorelle Luisa, Marta e Rosetta, nate a Lodi tra il 1901 e il 1916, furono tra le fondatrici: Giovanna nel ruolo commissaria, in quanto, essendo già sposata, non poteva giocare; le sue sorelle, Luisa, Marta e Rosetta, come calciatrici. Della storia del Gfc, oltre a Vergnaghi, si è  occupato il ricercatore Marco Giani, co-autore del libro ‘Giovinette: le calciatrici che sfidarono il Duce’.
 

Una storia, tre aspetti epocali

La storia di Giovanna Boccalini e delle sue sorelle coinvolge diversi ambiti:
- quello femminista, dato che le ‘Giovinette’ furono tra le fondatrici della prima squadra di calcio femminile e Giovanna Boccalini ricoprì anche diversi e importanti ruoli, tra i quali quella di docente, partigiana, femminista, giornalista, politica, impegnandosi anche a livello sociale e amministrativo
- quello ludico sportivo per il ruolo del Gfc nella storia del calcio femminile italiano che comincia oggi ad essere seguito, apprezzato e riconosciuto (le giocatrici di serie A sono da poco state riconosciute come professioniste)
- quello storico-politico per l’esempio con cui le ‘Giovinette’ e la loro commissaria nel 1933 lottarono per ottenere dal regime fascista il permesso di praticare uno sport considerato solo maschile. All’inizio il Coni accettò: il Gfc è dunque la prima squadra femminile del calcio italiano ufficialmente riconosciuta. I fascisti, però, imposero che le calciatrici giocassero con le gonne, a cancelli chiusi, con un ragazzo come portiere; furono sottoposte addirittura a una visita ginecologica per accertare che lo sport che desideravano praticare non compromettesse la loro capacità riproduttiva. Alla fine arrivò comunque il contrordine: la prima trasferta, ad Alessandria, dov'era nata un'altra squadra femminile di calcio, non venne mai giocata. 

Emancipazione femminile

Affiancò all’attività politica e sindacale l’impegno per l’emancipazione femminile, diventando responsabile delle donne socialiste lodigiane negli anni ’20 e fu tra le fondatrici, nel 1933, del Gruppo femminile calcistico (Gfc), la prima squadra di calcio femminile italiana, insieme alle sorelle Luisa, Marta e Rosetta, che furono calciatrici, mentre lei ricoprì il ruolo di commissaria. Quest’esperienza sportiva venne fermata dal Regime fascista.
Da sempre impegnata a favore dell’emancipazione femminile e per la tutela dell’infanzia, oltre a lottare per il miglioramento delle condizioni di lavoratrici e lavoratori, Giovanna Boccalini si formò politicamente a Lodi grazie agli insegnamenti di Ettore Archinti, scultore, sindaco socialista nei primi anni ’20, antifascista, deportato e morto a Flossenbürg, profondamente legato alla sua famiglia.
Di seguito una serie di video e articoli di approfondimento
.

Chi promuove e sostiene il progetto

Al progetto, a supporto dell’attività della ricercatrice lodigiana Alice Vergnaghi, hanno già aderito: Se non ora, quando? Snoq Lodi, con un ruolo di coordinamento, Toponomastica femminile, Ife (Iniziativa femminista europea), Rete scolastica 'Non sei da sola', associazione Rumorosse, Società generale operaia di mutuo soccorso di Lodi, Fiab Lodi Ciclodi, Unitre Lodi, Banca del Tempo, Coged, Cleba, L'Orsa Minore - Centro Antiviolenza di Lodi, CGIL, Soroptimist Lodi Arcobaleno.
Collaborano Ufficio scolastico territoriale (Ust) e Comune di Lodi (patrocinio e supporto ai vari eventi)

Tre eventi sportivi

I tre eventi sportivi previsti nel progetto sono promossi col supporto della società Globall.
Alcune realtà aderiranno a singoli eventi:
Ilsreco (Istituto lodigiano per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea)
Coordinamento 25 Aprile (Anpi Lodi, Antifa, Adelante, Libreria Sommaruga SISS (Società italiana di storia dello sport) 

Le tappe del progetto

INTORNO ALL’8 MARZO Mercoledì 8 marzo 2023

Lezione di Alice Vergnaghi presso Unitre Lodi su Giovanna Boccalini 

8 marzo 2023, ore 10,15, Circolo Cerri, Lodi.

Memorial Boccalini Gfc Stadio della Dossenina

Rassegna Stampa e foto

Tornei amichevoli di calcio femminile a 5 in contemporanea sulle due metà campo giocati da alcune studenti/giocatrici delle scuole secondarie di primo grado e del primo triennio delle secondarie di secondo grado del Lodigiano, con la partecipazione di alcune classi sugli spalti.
Alle 11.45 momento informativo/ricreativo con Alice Vergnaghi che spiega il significato storico della partita e i saluti delle associazioni promotrici e delle istituzioni. Non mancheranno poi le interviste alle giovani calciatrici che gareggiano. Alle scuole partecipanti è stato fornito in anteprima un kit didattico costituito in particolare da un breve video, realizzato con le/gli studenti (e docenti) del Cazzulani, con Snoq Lodi, Alice Vergnaghi e Marco Giani, sul significato del Memorial Boccalini GFC e un approfondimento video della ricercatrice Alice Vergnaghi, realizzato con Cgil e Snoq Lodi, su GFC e Giovanna Boccalini, e documentazione cartacea.
Hanno partecipato al Memorial un centinaio di giovanissime calciatrici delle scuole del Lodigiano: Ic Codogno (12 calciatrici), Ic Somaglia (12), scuola media Cazzulani (7), Ist. Superiore Einaudi (10), Vegio (19), Piazza (6), Pandini (9), Volta (10), Bassi (10), Novello (6).

 

Sabato 11 marzo ore 10 - 13 

Aula magna dell'IIS Volta di Lodi

Evento pubblico aperto a scuole e cittadinanza

Presentazione da parte delle/degli studenti del progetto scolastico realizzato sulle sorelle Boccalini e sulla partigiana Luigia Mazzini Folli che ha coinvolto 3 scuole della città (la scuola secondaria di primo grado Cazzulani, le scuole secondarie di secondo grado Bassi e Volta) con circa 300 studenti. Il progetto è stato caratterizzato da lezioni e approfondimenti di esperte/i; attività di ricerca e condivisione dei risultati in modalità trasversale. Sono stati realizzati diversi prodotti finali: una canzone rap sulle sorelle Boccalini, carte d’identità, carte da gioco, presentazioni power point, schede, riproduzioni grafiche, ecc. Il progetto è stato premiato alla IX edizione del concorso “Sulle vie della parità” dell’associazione Toponomastica femminile e ha visto la collaborazione di Ilsreco, Ercole Ongaro, Alice Vergnaghi e Marco Giani.
 

 

 


Esposizione mostra su Giovanna Boccalini della CGIL in occasione della doppia presentazione del progetto scolastico al IIS Volta e in Consiglio comunale  (luoghi e date da concordare)
In particolare, della mostra, si realizzerà una versione digitale con Qrcode insieme al video già creato da Se non ora, quando? 

 


 

Laura Tagliaferri, Vicesindaca Città di Lodi

Manuela Minojetti, Assessora alle Pari opportunità Città di Lodi

Danila Baldo, Vicepresidente Toponomastica femminile

Francesca Di Bella, componente della Segreteria CGIL


Marco Giani storico dello sport e coautore del libro "Giovinette, le calciatrici che sfidarono il Duce"

Alice Vergnaghi, docente e biografa di Giovanna Boccalini

La docente Francesca Spagnoletta e gli studenti del Volta


La docente Daniela De Carlo e le studenti del Bassi




La docente Anna Corsini e le ex studenti del Cazzulani vincitrici del concorso sulle vie della parità

Katia Menchetti videomaker per l'occasione



Presentazione in consiglio comunale

In data da definire: presentazione dello stesso progetto delle 3 scuole da parte delle/degli studenti al Consiglio comunale di Lodi in data da concordare con l’amministrazione comunale.


In prossimità del 25 aprile

GFC-Alessandria: la partita mai giocata

Rassegna Stampa

Photogallery


Prende inizio così, 90 anni dopo, con un calcio d'avvio, un fischietto e un'arbitra, il primo di una serie di eventi che in tutta Italia celebreranno l'Anniversario della Liberazione dall'oppressione nazi-fascista del 25 aprile. Con una palla ai piedi di alcune calciatrici che, animate dalla stessa voglia di giocare, prima ancora che dallo spirito agonistico, scenderanno in campo per riannodare i fili della storia. Sono una sorta di pronipoti di quelle 'ragazze interrotte', quelle 'Calciatrici del 1933' (cui Milano ha dedicato una via) che, prime nella storia in Italia, ottennero come Gruppo Femminile Calcistico – Gfc, il permesso dal Coni di giocare partite regolari, salvo poi essere fermate alla vigilia della prima trasferta, con l'Alessandria.

Cambiato il gerarca, con i cordoni della dittatura che si facevano man mano più stretti, restrizioni quali dover giocare con la gonna, in un campo di calcio in cui potevano entrare solo donne o parenti maschi, con portiere un ragazzo e tiri rasoterra (dopo essersi sottoposte a visita ginecologica: il regime temeva non potessero diventare madri), non bastarono più. Nemmeno il fatto di essere 'signorine': la lodigiana Giovanna Boccalini (in seguito partigiana, componente dei Gruppi di difesa della donna, assessora a Milano, fino a divenire vicepresidente nazionale di Inca e Inps per quell'attenzione sempre avuta nei confronti delle fasce più deboli) scelse il ruolo di commissaria perché, unica già sposata, non poteva scendere in campo.
Il calcio femminile, benché deriso dalla stampa, si stava diffondendo troppo.
Il veto a quella trasferta mise fine ad ogni velleità calcistica di tutte le calciatrici del '33 e anche del Gfc, Gruppo Femminile Calcistico (da notare che si definirono prima donne che calciatrici), nato a Milano, ma di cui furono tra le fondatrici le sorelle lodigiane Boccalini: Marta, Rosetta, Luisa, oltre a Giovanna.
Ora, 90 anni dopo, si torna in campo, questa volta in pantaloncini e scarpe con tacchetti, e si riparte simbolicamente proprio da quella sfida, la ‘Partita mai giocata’ con la formazione femminile dell'Alessandria, associazione calcistica che ormai da decenni (dal 1978 con nomi diversi, dal 1992 come Alessandria) è tornata ad investire nel calcio femminile e che sarà ospite a Lodi, il 15 aprile 2023, inizio ore 15, per una partita amichevole, dal forte valore simbolico, con una formazione composta dal Partizan Bonola di Milano (gruppo che si è costituito di recente sulle orme del Gfc) e da un gruppo di giovani calciatrici lodigiane che militano nei vivai di squadre differenti.
Un Anniversario della Liberazione diverso, dunque, grazie a queste giovani agoniste che, animate dallo stesso spirito delle pioniere del calcio femminile, porteranno a compimento quella partita mai giocata 90 anni fa, ma con lo sguardo rivolto verso il futuro, oggi che, pur non essendoci veti formali, il calcio femminile stenta ancora ad affermarsi e solo da poco (grazie anche alle qualificazioni ai mondiali di Sara Gama e compagne) ha riconosciuto professioniste, con relativo stipendio, le sole calciatrici che militano in serie A. E sempre per 'gentile concessione' di un mondo calcistico dominato, anche a livello dirigenziale, dagli uomini, non certo in ossequio al dettato Costituzionale di eguaglianza.
'Donne, vita, libertà' gridano oggi le iraniane contro un regime totalitario che le reprime per una ciocca di capelli fuori posto. E così le donne oppresse in ogni angolo del pianeta. Spesso ci sentiamo impotenti nei loro confronti.

Cosa fare? L'impegno è far conoscere le storie delle nostre nonne, di quelle figure che hanno reagito lasciando un segno nella storia (è l'obiettivo del Progetto Boccalini **), coinvolgendo scuole e società civile e portare a compimento il loro lascito, perché bambine e ragazze possano avere un futuro, retribuito, nello sport. Ed in ogni altro campo.


Appuntamento, dunque, a Lodi sabato 15 aprile 2023 ore 15 presso Campo sportivo Nuova Lodi in via Massena, zona Selvagreca.


Introduce ospiti ed evento
Danila Baldo, vicepresidente di Toponomastica femminile e in rappresentanza di Se Non Ora, Quando? Lodi.
Interverranno:
Manuela Minojetti Assessora Pari Opportunità Comune di Lodi
Francesco Milanesi Assessore Eventi, Sport, Politiche giovanili Comune di Lodi
Gianfranca Santantonio e Federica Colizzi Consigliere comunali di Lodi
Rossana Mola interprete dello spettacolo teatrale Giovinette, le calciatrici che sfidarono il Duce
e associate Audrey ANPI di Milano
India Bongiorno per la squadra Partizan Bonola Milano
Maria Grazia Spanò presidente Alessandria calcio
Luca Garavelli Dirigente Alessandria calcio
Vittoria Oneto Assessora allo Sport del Comune di Alessandria.

Si esibiranno nel ballo di Break the chain (Spezza le catene – da One billion rising) alcune studenti della scuola di danza Il Ramo.
Ascolteremo il RAP delle Sorelle Boccalini di Giulio Fusari
Si ringrazia l’associazione sportiva Nuova Lodi per l’ospitalità.



Giovanna Boccalini e Gfc nel web

È già stata avviata la creazione di una voce relativa a Giovanna Boccalini su Wikipedia 

Intorno al 25 aprile di LIBERAZIONE: 

Sabato 22 aprile 2023 ore 14.30 cortile del Teatro alle Vigne Lodi

Ciclopasseggiata “In bicicletta nei luoghi di Giovanna Boccalini” con Fiab Lodi Ciclodi e Ilsreco. Per l’occasione, si potrà visitare la sede della Società Generale Operaia di Mutuo Soccorso e il Museo Ettore Archinti con visite guidate.







Leggi l'articolo su Il Giorno Lodi


MAGGIO 2023

Il 20 maggio alle ore 16,30 presso la Società generale operaia di mutuo soccorso di Lodi
Presentazione del libro “I treni della felicità a Correggio - storie di solidarietà e accoglienza”. Incontro con l’autrice Cecilia Anceschi, vicepresidente dell’ANPI di Carpi. In questo libro viene citata Giovanna Boccalini come una delle organizzatrici di questi treni. Il libro racconta di un’impresa pionieristica, che vide protagoniste soprattutto le donne e mette in evidenza uno dei campi d’azione privilegiato da Giovanna Boccalini: l’assistenza all’infanzia.

GIUGNO 2023

12/17 giugno 2023 stadio Dossenina
La Società Globall organizzerà un torneo di calcio femminile con giocatrici delle squadre primavera di alcune Società sportive (tra cui Inter, Milan, Juventus).La società Globall organizzerà un convegno sullo stato del calcio femminile in Italia a partire da una prospettiva storica che parta dal Gfc e giunga all’oggi (data e luogo da definire)

INTORNO AL 25 Novembre 

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
- spettacolo teatrale Giovinette, le calciatrici che sfidarono il Duce inserito nel cartellone del Teatro alle Vigne con una data serale per la cittadinanza e mattutina per le scuole. In occasione dello spettacolo teatrale si conta di esporre la mostra su Giovanna Boccalini della Cgil al Teatro alle Vigne.

L’evento sarà arricchito ricordando le sorelle Boccalini e il Gfc

Rassegna stampa

 


 

 

                           Leggi l'articolo su Sport Mediaset

 

 

Leggi l'articolo su Il Giorno



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 15 Aprile

 

 

 

 

©snoqlodi2023



Commenti

Post più popolari