Michela Murgia, reading di 'Dare la vita'


Michela Murgia, reading di 'Dare la vita'

con Maura Gancitano e Purple Square Lodi -Crema

Il movimento Purple Square Lodi-Crema ha organizzato venerdì 16 febbraio 2024 presso il Centro Culturale Sant'Agostino di Crema (Cr), un reading dedicato alla commemorazione e alla promozione dell'eredità intellettuale di Michela Murgia, prematuramente scomparsa nel 2023, che ha registrato il tutto esaurito, con ospiti in piedi.

Questo evento segna la prima di una serie di letture pubbliche di estratti dei saggi e dei romanzi di Murgia, tra cui "Tre ciotole" (2023), "God save the queer" (2022), "Accabadora" (2009), e il suo libro postumo "Dare la vita" (2024). Quest'ultimo volume esplora le complesse dinamiche di sentimenti, ruoli, valori e legami presenti nella vita quotidiana, nonché le sfide che tali tematiche pongono alla società e alla sfera politica.

Maura Gancitano

L'ospite d'onore della serata è stata la saggista, filosofa e scrittrice Maura Gancitano, di Tlon casa editrice e scuola permanente di filosofia. 

Gancitano è stata intervistata dalla giornalista lodigiana Raffaella Ciceri, la quale ha posto l'accento su maternità, famiglia, queer theory e gestazione per altri, tutte tematiche rilevanti e di attualità che Murgia, in 'Dare la vita' ha inquadrato nel contesto sociale lasciandoci in eredità numerosi interrogativi. 

La serata è stata promossa da Purple Square Lodi-Cremona in collaborazione con Se non ora, quando? Snoq Lodi, Rumorosse,

associazione culturale La Storia, libreria La Storia, col patrocinio del Comune di Crema, assessorato alle Pari Opportunità

Stato interessante

Perché l'essere incinta viene definito uno "stato interessante"? Non sono forse altrettanto interessanti gli altri stati della donna? Questa riflessione di Murgia in Dare la vita rimanda a un paradigma consolidato nel corso degli anni, che continua a sottolineare la centralità della funzione riproduttiva femminile. L'intellettuale sarda ha intrapreso un percorso di indagine su questa tematica, cercando di offrire prospettive alternative, anche se il saggio suscita più interrogativi che risposte. Il suo obiettivo è sempre stato quello di promuovere un dibattito critico là dove si è accettato acriticamente lo status quo. In particolare, Murgia ha volto l'attenzione sull'idea della donna in relazione alla sua funzione riproduttiva e al lavoro di cura, con l'obiettivo di mettere in discussione le convenzioni sociali e culturali che hanno storicamente influenzato questa visione.

I social media


Gancitano ha evidenziato il significativo ruolo dei social media nel promuovere il dialogo sulle donne e tra le donne. Questi mezzi hanno svolto un ruolo determinante nel generare dibattiti sulle questioni cruciali, come la necessità di superare i tradizionali ruoli che hanno confinato le donne in posizioni marginali. Inoltre, hanno contribuito a sollevare tematiche quali i diritti riproduttivi, la salute sessuale e le esperienze delle donne lesbiche. Sono temi che, nonostante la dichiarata intenzione di tutelare la salute riproduttiva femminile, suscitano spesso timori in determinati settori della società. È rilevante notare che gli stessi strumenti digitali hanno consentito al movimento Purple Square Lodi-Crema di organizzare l'importante evento di lettura.

Figli d'anima

Riguardo al concetto di "figli d'anima" di cui parla Michela Murgia, Gancitano propone di condividere la prospettiva di Murgia che invita all'apertura ai cambiamenti e a superare schemi predeterminati. Questa concezione richiama l'importanza di non essere codificate in modelli fissi, promuovendo una visione della vita che vada al di là delle convenzioni sociali predefinite. Tale approccio incoraggia a abbracciare la fluidità delle esperienze umane e a cercare una comprensione più ampia e aperta della complessità della vita.

Gestazione per altri

L'assenza di leggi lascia spazio a ogni sorta di eccesso, poiché gli abusi perpetrati contro le persone vulnerabili non possono essere definiti come tali in assenza di una cornice normativa che li riconosca e li condanni. In mancanza di leggi, tali abusi semplicemente non esistono. Ciò solleva interrogativi fondamentali riguardo ai confini della libertà individuale e al rispetto dei diritti altrui. Maura Gancitano ha fatto riferimento a un racconto tratto dal libro "Tre ciotole" di Michela Murgia, il quale evidenzia le diseguaglianze socioeconomiche che influenzano le decisioni e le condizioni delle persone coinvolte nella gestazione per altri. Questo tema è spesso strumentalizzato in ambito politico e propagandistico poiché suscita forti emozioni e timori nella società.

È pertanto urgente promuovere l'adozione di leggi che regolino la gestazione per altri, al fine di evitare un perpetuarsi degli squilibri tra coloro che dispongono di privilegi e coloro che non ne dispongono. Questo stesso squilibrio caratterizza sia il processo di dare la vita sia quello di interromperla, poiché simili disuguaglianze esistevano prima dell'adozione delle leggi sull'interruzione di gravidanza e persistono ancora oggi riguardo all'interruzione della vita.

Il futuro del femminismo

Im merito al futuro del femminismo dopo aver conquistato diritti come l'aborto e il divorzio, Maura Gangitano ha sottolineato l'importanza di nominare le cose per quello che sono, come nel caso del femminicidio, e di analizzare le cause profonde, come l'indipendenza economica delle donne, che permette loro di emanciparsi e di vivere in libertà. Oggi il femminismo dovrebbe affrontare una vasta gamma di questioni che riguardano la libertà individuale, la felicità e il benessere delle persone, e dovrebbe essere un motore di cambiamento per l'intera società.









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